Cos’è la Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale?

La Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale (Cognitive Behavioural Therapy – CBT) ha l’obiettivo di aiutare la persona ad affrontare in maniera efficace la sofferenza emotiva che deriva dai pensieri negativi prodotti dalla nostra mente in determinate situazioni della nostra vita.

Individuare e lavorare sui pensieri legati ai momenti di disagio aiuta a modulare le emozioni problematiche e a trovare nuovi e più efficaci comportamenti e modalità di gestione delle situazioni.

La terapia cognitivo-comportamentale è riconosciuta ormai da anni dalla letteratura scientifica internazionale come trattamento psicoterapeutico di comprovata validità ed efficacia (“evidence based”) per la cura di numerosi disturbi psicologici, in particolare disturbi d’ansia (ansia generalizzata, attacchi di panico, disturbo ossessivo-compulsivo, rimuginio, fobie specifiche, ansia sociale, ipocondria ecc.) e disturbi dell’umore, come la depressione, ma anche disturbi del comportamento alimentare (anoressia e bulimia nervosa, binge eating disorder, obesità psicogena ecc.), dipendenze da sostanze e dipendenze comportamentali (incluse le “nuove dipendenze” come il gioco d’azzardo patologico, la dipendenza da internet, da telefonino, da shopping compulsivo, da sesso, da lavoro etcc), disturbi sessuali (eiaculazione precoce, disfunzione erettile, anorgasmia ecc.), disturbi psicosomatici, disturbi post traumatici da stress, insonnia e altri disturbi del sonno.

Le evoluzioni più moderne della psicoterapia cognitivo-comportamentale, note come approcci di “terza ondata” approfondiscono aspetti legati alla relazione terapeutica, alle capacità metacognitive, alla teoria dell’attaccamento, ai processi cognitivi, agli schemi, all’accettazione e alla compassione ed alla storia di vita della persona e si sono mostrate altamente efficaci anche nel trattamento di quadri psicologici più complessi come i disturbi di personalità.