Le strategie di coping – Controllo

Il controllo è un insieme di strategie che possono arrivare a un intenso livello di ossessività e che hanno lo scopo di tenerci a distanza da situazioni e condizioni che causano sofferenza emotiva. Queste mirano ad anticipare e a fornire coordinate, talvolta rigide, su come è bene affrontare una data situazione.

Il controllo si può distinguere in 5 sottocategorie principali:

  • Ipermonitoraggio, il processo attentivo è costantemente focalizzato su di sé, sulle proprie percezioni e prestazioni (auto-monitoraggio), oppure su eventuali variabili o “minacce” esterne.
  • Perfezionismo, consiste nel minimizzare la possibilità di commettere errori, puntando al massimo del risultato nell’attività che stiamo svolgendo, usando molte più risorse (cognitive, fisiche, temporali…) di quelle necessarie.
  • Rimuginio, modalità di pensiero ripetitivo focalizzata al futuro, si possono distinguere due forme principali: pensiero desiderante e rimuginio ansioso.
  • Ruminazione, modalità di pensiero ripetitivo focalizzata al passato, se ne distinguono diverse forme: ansiosa post evento, depressiva, rabbiosa.
  • Controllo relazionale: implica il monitoraggio della relazione con un’altra persona attraverso il controllo, talvolta manipolatorio (in modo più o meno consapevole), di intenzioni, pensieri e azioni dell’altro.

Ciò che distingue la funzionalità di ciascuna delle precedenti strategie sono di fatto l’intensità e la frequenza con cui le si adottano, oltre che al livello di consapevolezza con cui adottiamo queste strategie.

Per esempio:

  • Iper-monitoraggio: può essere utile se è focalizzato a mantenere stabile o migliorare il mio stato di salute (es. familiarità di malattie).
  • Perfezionismo:  se modulato nella maggior parte dei casi è funzionale al raggiungimento di ottimi obiettivi.
  • Rimuginio: può essere utile per ottimizzare le proprie capacità di previsione.
  • Ruminazione: per avere maggior consapevolezza di ciò che ci è accaduto.
  • Controllo relazionale: può aiutarci per tutelare il buon mantenimento della relazione con l’altra persona.

Video spiegazione

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Bibliografia:

  • E. Rafaeli, D. Bernestein, J. Young; Schema Therapy. Fondamenti di base e differenza della terapia cognitiva; Istituto di Scienze Cognitive Editore (2013)
  • G. Dimaggio, P. Ottavi, R. Popolo, G. Salvatore; Corpo, immaginazione e cambiamento. Terapia metacognitiva interpersonale; Raffaello Cortina Editore (2019)
  • S. Sassaroli, R. Lorenzini, GM. Ruggiero; Psicoterapia cognitiva dell’ansia. Rimuginio, controllo ed evitamento; Raffaello Cortina Editore (2006)

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